Matematico italiano. Docente di Meccanica razionale all'università di
Messina e di Napoli, perfezionò, con Burali-Forti, il calcolo vettoriale,
fissando la cosiddetta "notazione italiana", oggi di uso generale; fu tra i
primi, in Italia, a occuparsi della relatività, studiando la forma
generale delle trasformazioni di Lorentz, che servì da base a Minkowski
per formulare la sua interpretazione della relatività ristretta.
Analizzò e divulgò l'opera di Leonardo (Roma 1862-1943).